Un viaggio collettivo che riporta alla luce documenti antichi, oggetti dimenticati, tecniche di lavorazione e ricordi per creare un percorso di visita che mette in rete il Museo Carnico delle Arti popolari di Tolmezzo, il Mulin dal Flec di Illegio, l’Archivio storico di Gemona del Friuli e il “Campo catalogo” dei produttori del pan di sorc.
Seguendo la spiga ideata e realizzata da Amadio Lepore e inquadrando il QR Code potrai visualizzare i contenuti etnografici realizzati grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, Direzione Cultura, Sport e Comunità linguistiche [Cultura storica ed etnografica, Bando Studi e ricerche 2020]
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Museo Carnico delle Arti popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo
Il Museo Carnico è il risultato del paziente lavoro di ricerca e raccolta svolta in Carnia da Michele Gortani (1883 – 1966) a partire dal 1920. Ospitato nel secentesco Palazzo Campeis il materiale etnografico esposto, che coinvolge tutti gli aspetti della vita e delle tradizioni carniche, è raccolto in trenta stanze. Parte della collezione è disposta secondo il criterio della ricostruzione d’ambiente. La ricchezza e la qualità delle testimonianze presenti nel museo lo rendono uno dei più completi musei etnografici a livello europeo.
Mulin dal Flec di Illegio
È un secentesco mulino ad acqua ancora funzionante di proprietà della famiglia Scarsini da oltre tre generazioni. Originariamente faceva parte di un complesso di edifici isolati dai due rami del canale che deriva l’acqua da una vasta sorgente posta a monte del mulino. Prima della demolizione dell’insieme degli edifici venne rinvenuta la data “1670” sul capitello destro dell’entrata nel sottoportico, molto probabilmente riferita all’anno di costruzione del mulino.
Firmino Scarsini racconta il funzionamento del mulino ad acqua e la macinatura a pietra [VIDEO]
Archivio storico di Gemona del Friuli
L’archivio storico, sezione antica della biblioteca Glemonense fondata nel 1885 da Valentino Baldissera, raccoglie serie archivistiche sostanzialmente integre a partire dal XIV secolo. Di notevole interesse gli statuti del 1381, il carteggio ufficiale della Comunità, documenti pergamenacei dal 1214, quaderni che rappresentano i prodromi dell’uso scritto della lingua friulana risalenti al 1300.
“Biave, mulini e roste” breve racconto per immagini e testi sulle differenti specie cerealicole presenti nel Gemonese tra tardo Medioevo e Ottocento
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Campo catalogo dei produttori del pan di sorc a Colloredo di Monte Albano
I campi della Società agricola Zagara a Colloredo di Monte Albano vengono ancora oggi lavorati come si faceva un tempo. La forza motrice è Nina una cavalla Percheron che aiuta Fabio nella coltivazione di ortaggi con grandi benefici sul terreno e le coltivazioni. Fabio assieme a Diego e Gianpaolo dell’Associazione Natura Cavalli Carrozze sono “contadini custodi” di vecchie varietà di cereali che vengono utilizzati anche per la produzione del pan di sorc.
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Diego Verzegnazzi racconta funzioni e utilizzo di una vecchia seminatrice di frumento [VIDEO]
Aula didattica dell’Associazione produttori pan di sorc a Buja
Da gennaio 2021 l’associazione ha lasciato la sede storica del Mulino Cocconi per sopraggiunte necessità della proprietà di vendere l’immobile. Dopo un anno di disagi l’aula didattica ha ritrovato una sede presso l’immobile di proprietà di uno degli associati che ha messo a disposizione dell’associazione lo spazio dove si tengono corsi di panificazione e lavorazione del cartoccio.
Domenico Calligaro (1926-2020) racconta la preparazione del pan di sorc [VIDEO]
